mercoledì 31 agosto 2011

Fashion porn, direzione Londra

Ci sono poche cose che mi piacciono quanto il fashion porn. Non mi fraintendete, non parlo degli estremi che la parola "porn" porta sempre alla mente. Comunque, questo tipo di fotografia la preferisco nella versione snapshot, che è poi la sua naturale forma secondo me. Scatti apparentemente rubati, ma palesemente costruiti che ci mostrano piccoli spezzoni di una  sessualità acerba e sonnecchiante. Ah, io le trovo di estrema ispirazione, per quanto a volte pecchino di banalità. In effetti i componenti sono spesso gli stessi: la sigaretta, la persiana che lascia filtrare fiochi raggi mattutini a svelare materassi sdruciti, e suppellettili qua e là a rendere più straniante il tutto. E allora, se non siete del tutto stanchi di ciò, passate da Londra dove, fino al 4 Settembre, potrete vedere esposte alla Fredrick Terrace (vicino Haggerston station) le immagini di Rory d.c.s .
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There are few stuff that i like as much as fashion porn. Don't misread, i'm not talking about "porn" as you are used to conceive it. Anyway, I prefer it in snapshot, which according to me is its natural form. So you have pics that looks (apparentely) stolen and shows small parts of a lazy and unripe sexuality. Ah, i find it so inspiring, also if sometimes they looks ordinary. Components are usually the same: cigarette, an open window that show us an outworn mattress, and some ornaments that make the scene looks more alienate. Then, if you are not bored of all this and you are around east London until the 4th September, go to Fredrick Terrace (Haggerston station) and visit Rory d.c.s. exposition.







lunedì 29 agosto 2011

Di Vulcano e degli ultimi giorni vacanzieri



Prendo in prestito le parole di Giuni Russo che negli anni '80 cantava "un'estate al mare voglia di remare, un'estate al mare stile balneare" per giustificare la mia assenza prolungata, nella speranza (nonché certezza) di non aver causato l'interruzione di alcun abbonamento internet da parte vostra. In realtà non sono stata tutti i giorni a sollazzarmi sotto il sole cocente unta come un involtino primavera.

Mi sarebbe piaciuto.

Fatto sta che, contravvenendo a ogni mia convinzione in fatto di vacanze, ho vissuto una breve esperienza da campeggiatrice nelle isole Eolie, precisamente a Vulcano. Quale migliore occasione per entrare in contatto con la natura e per sperimentare il mio lato più bucolico, direte voi. Eh no, cari miei, ci sarà un motivo se dopo anni e anni di evoluzione ci siamo provvisti di quattro mura e un tetto per ripararci. O meglio, credo esista un gene del campeggiatore che purtroppo non mi è stato provvisto alla nascita, ragion per cui come prima cosa ho dimenticato i pali della tenda e come seconda una coperta per coprirmi la notte.  Sì, forse mi bastava solo un po' di furbizia, ma preferisco pensare si tratti del gene già citato. Tant'è che come vi dicevo ho passato due notti di inferno a deliziarmi con le gare di rutti dei miei vicini di tenda e due giorni molto belli a esplorare l'isola. Ne è derivata un'influenza istantanea che mi ha tenuta attaccata al fazzoletto fino a oggi, ma ne è comunque valsa la pena. 

Ahimé, Agosto è agli sgoccioli e così anche le mie vacanze. Pochi giorni e si torna a Milano, e lì so' cazzi!










martedì 23 agosto 2011

Reed+Rader


I puristi della fotografia analogica erano già stati colpiti da anafilassi fulminante "qualche" anno fa, con l'avvento della fotografia digitale, ma è con Reed+Rader che avranno sicuramente optato per una morte rapida e indolore.

Questo talentuoso duo newyorkese, formato da Pamela Reed e Matthew Rader, ha infatti rivoluzionato il concetto di fare fotografia  animando le proprie immagini e dando vita a scatti pieni di energia, a volte persino inquietanti. La moda è il loro soggetto principale, la ricerca di una realtà interattiva ed emozionale è il loro fine ultimo. Due teste, quattro mani e la stessa percezione surreale della realtà. Potreste chiedere di meglio?





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Analog photography's purists have been affected by anaphylaxis with the coming of digital photography some years ago, but it's with Reed+Rader that they probably decided to commit suicide.

Artists Pamela Reed and Matthew Rader (known as Reed+Rader) have changed the way we know photography creating disturbing and full of energy animated pictures. Fashion is their major subject, the research of a new interactive and emotional reality is their purpose. Two brains, four hands and the same surreal perception of reality. Could you ask for more?



lunedì 22 agosto 2011

encomio del cinema italiano (in ritardo)

Capita a volte che nel marasma di pattume cellulosico offerto dal mercato italiano venga fuori qualche piccola perla di stile, è il caso di "happy family" diretto da Gabriele Savatores (sì, è del 2010 ma io l'ho visto solo ieri sera...la tempestività non è il mio forte). La trama è colma di citazioni e fa leva sul gioco di ruoli tra autore e personaggi, tra realtà e finzione, mescolandoli insieme in una storia dai contorni sfumati e onirici, un po' alla Woody Allen per intenderci. 

Ma non sono qui per disquisire sulla qualità registica che non è certamente di mia competenza. Sono qui perché voglio battere le mani alla costumista Patrizia Chericoni. Non sono abituata a vedere tanta cura dei dettagli nel nuovo cinema italiano, forse per questo la cosa mi ha particolarmente colpita. Le scene hanno un taglio fotografico e coreografico: i colori degli abiti fanno capo a un'unica palette che varia a seconda della situazione e si sposa persino alla scenografia: abbiamo le scene in rosso, le scene in beige e così via. Un abbinamento così può sembrare forzato, ma non fa altro che sottolineare la voluta finzione del cinema all'interno del cinema. 

In particolare il personaggio interpretato da Valeria Bilello, cioè Caterina, si caratterizza per una bellezza elegante e delicata messa in risalto da acconciature che fanno l'occhiolino a Veronica Lake e da abiti che ne esaltano la femminilità senza far leva sulle scollacciate scelte della maggior parte delle commedie all'italiana. Fa da sfondo una Milano romantica e borghese, decantata a pieni polmoni anche nelle piccole cose (vedi Fabio De Luigi che arriva a cena con il mitico Zuccotto di Cucchi e pensa bene di farcelo sapere). 

Finalmente una commedia all'italiana che fa sorridere a labbra chiuse. 

Valeria Bilello in Armani



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It happen sometimes that in the cellulosic garbage offered by Italy you can find a pearl of style: it’s the case of “Happy Family” by Gabriele Salvatores (yes i know, it’s not new but i saw it just yesterday night). Plot is full of quotes and plays on roles between author and characters, between reality and fiction, mixing them in a dreamy story (in Woody Allens’s style, just to make things clear).
Anyway i’m not here to talk about movie quality, but to clap my hands to costume designer Patrizia Chericoni. I’m not used to see so much details in italian movies, probably that’s why i’m so surprised. Scenes have a photographic and choreograhic cut: colors and scenography refers to a single palette: so we have red scenes, beige scenes and so on. A match like this could look forced, but it’s just a way to underline the fiction.
In particular Caterina, performed by Valeria Bilello, is characterized by an elegant and delicate beauty emphasized by the hair style that winks to Veronica Lake and by outfits that enhance femininity without playing on vulgar décolleté like in most of italian movies.
On the back a romantic and bourgeois Milan, extol full-throated in all the littlest things ( e.g. Fabio De Luigi going to dinner with a Zuccotto by Cucchi -a famous patisserie in Milan-). Finally an italian movie that makes you smile and not laugh.



venerdì 19 agosto 2011

Fanny pack

Fanny pack, bum bag o più semplicemente marsupio. Vi capisco, l'idea fa orrore. Pensavamo di esserci liberati di quelle rivoltanti appendici corporee dopo gli anni 90 e le uniche volte in cui ci è capitato di vederlo in giro è stato addosso a dei simpatici posteggiatori il cui look sembrava ispirato alla preistorica zia Ietta...E INVECE NO. Prima che iniziate a strapparvi i capelli in preda al panico e a fantasticare di trovare su ebay una Delorean DMC-12 per cambiare il corso degli eventi, vi dico che del marsupio in nylon con zip non resta che la funzionalità. Questa estate è stato un dettaglio immancabile in molte sfilate: in pelle, liscio o intarsiato, insospettabilmente chic. Potremmo dire che il "marsupio", povero accessorio bistrattato da stylist e stilisti, ha avuto la sua vendetta.

Come indossarlo?

Il dubbio è: vita alta o vita bassa? Dipende...vi sentite più un'elegante intellettuale che gira il mondo a bordo di un panfilo oppure una punkabbestia che zompa allegramente di centro sociale in centro sociale con tanto di Tavernello in mano? Ecco, perché se la portate a vita alta l'effetto sarà elegante e non scontato, soprattutto se lo abbinate a un maxi abito. Vi segnerà il punto vita e darà meno l'impressione di essere lì perché non sapevate dove mettere il cellulare.




 A vita bassa il look che otterrete sarà sicuramente più casual (il paragone con i punkabbestia era una sorta di licenza poetica, non me ne vogliate), perfetto con un paio di shorts o come lo vedete qui addosso a Sheila Marquez.


Insomma, mettetelo come vi pare ma non risparmiate sul materiale...il trend di quest'anno lo vuole rigorosamente in pelle! 

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Sorry, today i can't translate in my poor english as usual, i'm too busy in doing nothing during my short holidays.

martedì 16 agosto 2011

Rodarte for Opening Ceremony

Da pochi giorni è stata presentata la collezione a/i creata da Rodarte per Opening Ceremony...che dire se non che ci ho messo un attimo per innamorarmene?  Il look book è stato realizzato dal fotografo Autumn De Wilde, collaboratore di vecchia data della maison, mentre i modelli sono Stephan Haurholm e le gemelle Gwen e Donna Loos, di una bellezza elegante e sorniona. A guardarlo sembra di giocare dentro una casa degli specchi: le silhouette dei tre modelli si moltiplicano svelandoci outfits dal gusto romantico e nordico, di chiara ispirazione scandinava e con diverse deliziose citazioni pittoriche. Seta e pelle sono i materiali predominanti e si mischiano a una palette di colori soft: salvia, ocra e rosa cipria. Numerosi i colletti, chiusi fino all'ultimo castigatissimo bottone, ma alleggeriti da un tripudio di rouches e di stampe.

Vi posso assicurare che resistere al "pre-order" messo a disposizione da opening ceremony è stata un'impresa titanica. Si accettano donazioni.
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Few days ago was presented the full look book of the f/w Rodarte collection for Opening Ceremony...what can i say: i spent just one second to fall in love with it! The look book is shot by Autumn De Wilde, frequent collaborator of Rodarte maison, and models are Stephan Haurholm and twins Gwen and Donna Loos, characterized by an elegant and sly beauty. When you look at the pictures you feel inside a kind of mirror house: model's silhouettes multiply themselves  showing us romantic and nordic outfits, clearly influenced by Scandinavian culture and with some delightful pictorial quote. Silk and lambskin are the predominant materials perfectly mixed with a soft colors palette: mint, blush and ochre. Several collars, closed until the last chaste button, but lighten by a blaze of rouches and prints.

I swear you that to resist to the pre-sale option offered by opening ceremony was a titanic challenge. Donations are accepted.









domenica 14 agosto 2011

light but not white

lace top// Sisley
chino pants// Tommy Hilfigher
belt// Zara
shoes// Pimkie
bracelets// H&M
necklace// no brand 

ph. Nathalia Medina

Il mio colore preferito è il bianco. Ma non lo dico riferendomi all'abbigliamento: a me il bianco piace perché è un non colore ma allo stesso tempo è tutti i colori insieme. E' luce, è giorno, è primavera...insomma, è tutto ciò che preferisco. In realtà però il bianco puro lo indosso davvero poco, preferisco ottenere lo stesso effetto luminoso mescolando colori chiari ma non uniformi: burro, beige, corda sono tutti colori che si prestano al gioco senza trasformarci nella Pippa Middleton che abbiamo visto a un famoso matrimonio. 

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My favorite color is white. But i'm not talking about clothes: i like white because is all colors togheter but at the same time is achromatic. It's light, it's morning, it's spring...so it's everything i prefer. Actually i don't wear so much white, i prefer to achieve the same light effect mixing pale colors but not homogenous: butter, beige, khaki are all colors you can play with, without turn into the Pippa Middleton we saw in a famous wedding.

venerdì 12 agosto 2011

Polka dots

dress// Denny Rose
belt// Tommy Hilfigher
shoes// Pimkie
necklace// Zara
bracelet// Vanina 
sunglasses/ Rayban

ph. Nathalia Medina

Oh mamma come mi sento proiettata nei trend invernali...e quanto mi sento lobotomizzata quando dico queste cose! In effetti però il pois  questo autunno subirà un'impennata a sfavore delle righe estive che, diciamocelo tutta, ci allargavano di brutto. Vi dirò, a me il pois ha sempre ricordato certi abiti da cerimonia che si vedevano in giro negli anni '80...ma per fortuna l'aspetto che questa stagione prevale è più giocoso che pomposo.

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Oh god how i feel so into winter trends...and how i feel silly when i say stuff like this! Actually polka dots will be one of the technical trends of the next season in spite of summer's stripes that -let me say this- made us larger than necessary. I have to tell you, i always think to 80s ceremony dresses when i think to polka dots, but this time the mood is more playful than stilted.

giovedì 11 agosto 2011

70s + Kimono


Recuperate pure la vestaglietta in seta della mamma: il nuovo trend estivo pare essere il kimono in salsa gipsy! Niente cipria né Geta ai piedi per fortuna: non siamo geishe e non vogliamo certo farci ridere dietro, però spizzicare piccoli assaggi di altre culture dona sempre un'allure sofisticata...quindi rimpiazzare il solito cardigan stile nonno con un ben più misterioso kimono potrebbe non essere un'idea così malvagia. Interessante è sicuramente lo stile in cui è stato declinato: non sembra anche a voi di intravedere i ruggenti anni '70?

Tra quelli che vi propongo io lo preferisco nella versione indossata da Angela Lindvall ( ahimé, non mi sento ancora pronta a gongolare per il ritorno della zampa, a me l'idea di non vedermi i piedi fa orrore. ).

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Take out your mom night-gown: the new summer trend seems to be Kimono in gipsy's sauce! Not face powder, nor geta sandals: we are not geisha and we don't like to see people laughing at us. BUT we love to take small aspects from other cultures 'cause it make us look sophisticated. So to replace the old and boring "granny style" cardigan with a mysterious kimono could be a good idea! Most interesting thing is the new style linked to kimono: don't you think it's so 70s?

I prefer Angela Lindvall version ( sorry, i'm not ready to party hard for the come back of bell-bottomed trousers, if i cannot see my feet there should be something wrong!).

martedì 9 agosto 2011

graphic tee + high waisted pants


t-shirt// Happiness is a 10$ tee
high waisted pants and belt// Mango
sandals// Aldo
headband// H&M
sunglasses// Rayban

ph. Nathalia Medina

Alzi la mano chi non ha tirato un sospiro di sollievo alla vista del ritorno dei pantaloni a vita alta! Vi dirò, avere la mutanda a vista a ogni movimento di bacino non è mai stato esattamente uno dei miei sogni, quindi ricorrevo (e ricorro tuttora) a maglie lunghe e morbide che, per citare un famoso blog, potremmo definire "man repeller"! E invece ecco che arrivano LORO: alti, eleganti, snob. L'ideale per chi vuole sottolineare il punto vita e slanciare la figura in un colpo solo. 
Unite al tutto uno chignon alto scopiazzato candidamente da Colazione da Tiffany e, infine, una t-shirt grafica per un tocco contemporaneo. 
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Hands up who did not breath a sigh of relif with the come back of high waisted pants! You know, to have my panties always in full view was not exactly one of my dream, that's why i always used long and soft tee (to quote another blog we could call that type of tee "man repeller")! Along came THEM: high, elegant, snob. Perfect for who wants to underline the waist and the silhouette.
Combine a chignon innocently copied from Breakfast at Tiffany's and a graphic tee for a modern touch!

lunedì 8 agosto 2011

Back to school: collar trend


Carissimi/e,

oggi non vi tedio con una mia simpatica foto, bensì con un breve discorsetto su uno dei micro trend che preferisco al momento: il colletto da camicia.

Avevamo iniziato a vederlo per strada già lo scorso inverno, poi questa primavera/estate Balenciaga e Miu Miu ci hanno confermato che sì, il look da scolaretta ripetente è ancora in auge.
Questo divertente elemento è stato rivisitato, elaborato, impreziosito...insomma, ce n'è per tutti i gusti! Esistono due scuole di pensiero a riguardo: la prima lo vuole tondeggiante, femminile, da secchiona. La seconda lo preferisce rigido, alla francese o botton down e possibilmente in metallo. Non so voi, ma io non saprei quale scegliere! 
Una cosa è sicura: lo potete portare con tutto, ancora meglio se abbinato a una borsa a cartella in tinte fluo, come la cambridge satchel. Risparmiatemi però il calzino alla caviglia: IN i nostalgici del tempo delle mele, OUT quelli della scuola materna.


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Dear all,

Today i'm not going to bore you with some super nice picture of myself, but with a short speech on a micro trend i love: shirt collar.

We started seeing it on some people on the street last winter, then this ss 11 Balenciaga and Miu Miu confirmed that YES, "pupil-repeating-a-year"'s look is still fashionable.
This nice item has been revisited, elaborated, embellished...there's one for every taste!
Talking about that, we have to say there are two schools of thought: the first wants it to be round and girlish. The second one wants it stiff, in french or botton down, and possibly in metal. 

One thing is sure: you can wear it with everything, better if with a cambridge satchel bag in neon colors! But please, do not use short socks: we love "the Party" style (have you seen the movie?), but if you wear up like you have to go to nursery school...well, that's scaring!

domenica 7 agosto 2011

Happy Sunday!

tank top// Cheap Monday
shorts// Tommy Hilfigher
shoes// Vans
ring// Mauro Salvetti

ph. Nathalia Medina

Chi mi conosce sa che il mio stile non è certo da fly girl...ma a volte anch'io faccio acquisti impulsivi! Il risultato sono state queste scarpe Vans chunky e iper colorate comprate su Privalia. Non è esattamente il mio genere, ma tutti quei colori messi insieme in un unico oggetto mi hanno fatto luccicare gli occhi come una bambina che vede un aquilone per la prima volta! Poco importa se le ho indossate solo due volte nella mia vita, una delle quali sono stata apostrofata con un simpaticissimo "hai dei bei occhi...peccato per le scarpe!", ma non si può certo pretendere che un esemplare maschile di dubbio gusto capisca le scelte di una stylist! 

Oggi il cielo di Milano è grigio, mestruato, scomodo. Bisognava che mi tirassi su con un outfit ad alto tasso di allegria, no?

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Who knows me can say you i'm not a fly girl at all...but sometimes i do impulsive buy! The result was those chunky and iper-colored shoes by Vans. Ok, that's not exactly my style, but when i saw all that colors put together in a single object...i fell in love like a kid who sees a kite for the first time! It doesn't matter if i wore them just two times. And one of these two times a man told me "you got beautiful eyes...but those shoes..." , well we can not suppose that a man of dubious taste can understands stylist's choices!

Today Milan's sky is grey, menstrual, uncomfortable. That's why i choosed an outfit like this...colors chase off gloomy feelings, isn't it?

sabato 6 agosto 2011

special leggings

Tank top// Rumi + RVCA
bra// Stradivarius
Liquid leggings croco print// no brand (from Shanghai)
shoes// no brand
necklace// Cheap Monday
small necklace// Accessorize

ph. Nathalia Medina

Giornata intensa quella di oggi, conclusasi in bellezza in una pizzeria napoletana all'apparenza parecchio bettola, ma la cui pizza col cornicione ripieno riserva esperienze mistiche! 

Ma torniamo a noi e parliamo di cose (per niente) serie! Ad esempio i leggings che vedete nella foto...sono un mio feticcio, anzi io li chiamo leggings da battaglia perché sono la soluzione più semplice quando ho voglia di stare comoda -cioè sempre- senza sembrare una barbona (con scarsi risultati direte voi)! Arrivano diretti da Shanghai per la modica cifra di 5 euro, ragione in più per farli assurgere al titolo di mia coperta di Linus personale. Un maxi top sopra e il gioco è fatto!

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Today was a very intense day, ended in a Neapolitan pizzeria that looks like a dive, but tin which you can find the most  delicious pizza filled with ricotta cheese ever...something to die for!

Let's talk about (un)serious stuff...for example that pair of leggings you see on the picture! It's kind of fetish to me and i call them my "war leggings" 'cause i always wore them when i want to feel comfortable -that is to say ALWAYS- without look like a tramp. They come from Shanghai and i paid them just 5 euros, reason why they are my favorite! An over tank top up and i'm ready to go!


venerdì 5 agosto 2011

Lace, black and a touch of neon!


lace top and shoes// H&M
skirt// Suoli
bag// Zara
brooch// Ela Design Studio

ph. Nathalia Medina

Ecco tre cose che amo: il nero, il pizzo e un tocco di colore discreto ma d'impatto! Shakerate il tutto e otterrete un outfit metropolitano e deciso, ideale per chi come me ha bisogno di vestirsi in maniera grintosa per ottenere lo stesso effetto sull'umore! 

Ancora pochi giorni qui a Milano: dalla prossima settimana anche per me iniziano le vacanze  (era anche ora considerato che l'estate sta finendo!). Amici, sole e tanti spritz in riva al mare!

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3 things that i love: black, lace and a subtle touch of color! Shake them and you will get a metropolitan and strong look, perfect for who like me needs to dress up in a punchy way to feel the same effect on the mood!

Few days left here in Milan: from next week holidays starts also for me ( finally...considering that summer is almost over!) . Friends, sun and tons of Sprits on the seashore!

giovedì 4 agosto 2011

Teddy Boys are back!


collar necklace // Stella McCartney
bag// Etro
creepers// Dondup

Mentre voi sguazzate allegramente in limpide acque tropicali ( o almeno questo è ciò che vi auguro ) io, che ancora sono bloccata nell'afosa Milano, inizio a parlarvi di trend invernali. 

Si sa, la moda si fa sempre più eco...così eco che ricicla ormai in maniera seriale i trend passati! Ma a me non dispiace per niente, anzi lo trovo piuttosto rassicurante: uno dei macro trend di questo inverno sarà infatti il look androgino, con un ritorno nello specifico del brillantinato mondo dei Teddy Boy. Rimaniamo sempre negli anni '50 dunque, ma non c'è ombra delle civettuole gonne a ruota stile Mad Man che abbiamo visto la stagione scorsa.

Qualcuno di voi si starà chiedendo di cosa parlo e io con spirito da professorina fallita vi rispondo: quello dei Teddy Boy è un trend nato intorno agli anni '50 in Inghilterra e ispirato allo stile Edoardiano. Si tratta di una vera rivoluzione per un'epoca in cui il "vestito buono" andava messo solo la domenica...i Teddy Boy volevano essere impeccabili anche i restanti 6 giorni della settimana!

La divisa tipo del Teddy Boy prevedeva alcuni elementi essenziali: il Blazer, possibilmente con revers in velluto, la camicia bianca, i jeans a sigaretta arrotolati alla caviglia e ai piedi mocassini o creepers.  

Sulle passerelle di questo a/i 11-12 non è che la solfa sia cambiata: Frankie Morello e Dolce&Gabbana sono sicuramente i primi della lista! Le silhouette che ci propongono sono androgine, patinate e con un irriesistibile tocco glam! 

Ah, non dimenticate la brillantina sui capelli!

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While you are taking a swim in some tropical sea (actually i hope so!), i'm still in Milan thinking about next season trends!

You know, Fashion is getting green...so green that it recycle almost every trends! But it's not a bad thing, 'cause it sounds reassuring. Concerning this, one of the f/w 11 macro trends will be the come back of androgynous look, in particular the Teddy Boy "greasy" world. We stay tuned on the 50s style like the past season, but this time there's no trace of Mad Men's circle skirts.

Someone could not know what i'm talking of, so i go deeper. Teddy boy's trend started in UK during the 50s and it was inspired by Edwardian period. It was a real revolution in terms of mentality: when people dressed up in an elegant way just on sunday, Teddy boys did it all week!

Teddy Boy uniform was made of: Blazer -possibly with velvet revers-, White shirt, slim pants rolled up and creepers.

On f/w catwalks we found the same, especially in Frankie Morello and Dolce&Gabbana, with androgynous and super glam silhouettes!

Ah, don't forget to grease your hair!

mercoledì 3 agosto 2011

Vintage Touch





Tank top// Modern Amusement
skirt// Zara
shoes// Pimkie
belt// Brandy melville
bag// El Charro (vintage)
necklace// Vanina Design
ring// H&M

ph. Nathalia Medina

Quello tra cipria e corallo è sicuramente l'abbinamento di colori più gettonato degli ultimi tempi (e, guarda un po' che fantasia, saranno in tanti -vedi Schumacher o Raoul- a riproporcelo questo inverno!). Il look di oggi ha sicuramente un sapore vintage...e, a questo proposito, un accessorio a cui tengo è senza dubbio la maxi busta firmata El Charro in pelle intarsiata...vi assicuro che il fatto di averla comprata al mercato per soli 15 euro la rende ancora più cara ai miei occhi!

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The match between powder pink and coral red is for sure one of the most popular nowadays ( and, guess what, we will find it also in f/w 11 collections -e.g. see Schumacher or Raoul -!). Today's look has a vintage touch for sure...and, about that, a key item that i LOVE is with no doubt my El Charro maxi bag in leather...probably because i bought it in a flea market for only 15 € :love at first sight!


martedì 2 agosto 2011

Carissimi/e,

da oggi mi unisco alla folta schiera delle fashion blogger o presunte tali ( ritenendomi tuttavia più adattabile alla categoria delle presunte).

Classe 1986, fuori da un bel pezzo dal rassicurante mondo universitario, sono una delle tante stylist che bazzicano lo scomodo pavé delle strade milanesi. Ho deciso di aprire questo blog un po' per sano spirito di emulazione, un po' perché in realtà mi va davvero. Ma infondo il motivo non conta. Tant'è che da oggi mi impegno a condividere immagini, idee, moodboard e di conseguenza tutto ciò che ritengo degno di un'occhiata da parte vostra.

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Dear all,

[first of all i say you in advance that i'm sorry for my english. On the basis i'm not mothertongue, i want to share with more people i can my thoughts.]

from today i join the overcrowded fashion blogger's group or the one who pretends to be fashion bloggers ( i feel more close to this last category, indeed ).

Born in 1986, i finished my studies and graduated from fashion styling class, so i'm out of the university's reassuring world. Now i'm just one of the thousands stylists who walks on the uncomfortable pavé street of Milan. I decided to open this page first because of (healthy) emulation spirit and second, because i really want to do it. But we don't care about the reason. So i promise to share with you pictures, ideas, moodboards and everything i consider interesting.